Deserto Italia, dove non si nasce più e vanno via pure i migranti


 

Da qui se ne vanno tutti. Anzi, non si nasce nemmeno più. La popolazione residente in Italia ammonta a 60.244.639 unità, quasi 189 mila in meno rispetto all’inizio dell’anno (-0,3%).

Rispetto alla stessa data del 2014 diminuisce di 551 mila unità, confermando la persistenza del declino demografico che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni.

L’Istat spiega che il calo di popolazione residente è dovuto ai cittadini italiani, che al 31 dicembre ammontano a 54 milioni 938 mila unità, 236 mila in meno dall’inizio dell’anno (-0,4%) e circa 844 mila in meno in cinque anni: una perdita consistente, di dimensioni pari, ad esempio, a quella di province come Genova o Venezia.

Secondo l’Ismu se ne vanno anche le seconde generazioni. Nonostante il saldo migratorio con l’estero degli stranieri rimanga ampiamente positivo (+205 mila), l’emigrazione degli stranieri continua a essere in crescita: la componente straniera tra gli emigrati è infatti aumentata del 39,2% rispetto all’anno precedente e pari a 56 mila cancellazioni.

E il Forum delle famiglie rilancia il provvedimento promesso dal governo: un assegno universale per ogni nato ed evitare l’inesorabile desertificazione della penisola italiana.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale