Dopo il Covid un’ondata di problemi psichici


 

Tre servizi di igiene mentale su 4 in Europa sono stati sospesi a causa dell’emergenza sanitaria dettata dal Covid-19.

Lo evidenzia Openpolis sottolineando come già prima della pandemia, le risorse per l’assistenza mentale in Europa fossero insufficienti. “La crisi scoppiata col Covid-19 è stata particolarmente difficile per le persone che necessitano di servizi psichiatrici e psicologici. – si legge – Durante la prima ondata dei contagi, uno o più servizi dedicati a pazienti con problemi mentali, neurologici o di abuso di sostanze stupefacenti sono rimasti paralizzati”.

Lo testimonia la Campania nel nostro Paese dove su 500 posti letto necessari su diecimila abitanti sono attivi solo 120 nei servizi psichiatrici con un calo del 15%, secondo il rapporto del Garante dei detenuti della Campania.

A livello globale il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha lanciato un allarme sull’impatto psicologico che l’emergenza in corso avrà, non solo su chi ha già patologie, ma su tutti gli individui. Uno studio sottolinea come durante le epidemie passate, come quelle di Sars, Mers e Ebola, la quarantena ha causato nelle persone che l’hanno vissuta, alti livelli di ansia e di stress. E sofferenze psichiche e preoccupazione vengono rilevate anche nella situazione attuale, in relazione alla pandemia da Covid-19. “Gli esperti di salute mentale temono un’ondata di problemi psichici”. Il mondo rischia di andare veramente fuori di testa.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale