Dopo il crollo alla Vela Celeste a Scampia parte la mobilitazione sociale dal basso


 

[Apertura: Questa è la voce del presidente del Senato Ignazio La Russa che attacca il giornalista Paolo Berizzi e ammette anche implicitamente di essere un fascista. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 25 luglio 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di periferie e nello specifico di Scampia. Una vera e propria mobilitazione è partita dopo il crollo del ballatoio nella Vela celeste dove sono morte due persone e ferite 13. Ci sono almeno 500 persone sfollate dopo che 300 sono potute rientrare nei loro appartamenti.

Associazioni, cooperative, comitati, parrocchie, movimenti dei disoccupati e organizzazioni sociali si sono subito messe in moto per raccogliere beni di prima necessità dopo che le persone rimaste senza casa hanno occupato i locali dell’Università: tra loro ci sono decine di bambini e anche neonati. Oltre alla raccolta dei generi primari alcune strutture come l’Officina delle culture e il Centro Hurtado hanno dato la disponibilità per accogliere alcune famiglie, segno di un grande tessuto civile e sociale nel quartiere della periferia nord di Napoli. Ascoltiamo la vicepresidente della Consulta delle associazioni Monica Riccio.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale