I fatti e non le opinioni nel Paese con “la lingua lunga e la memoria corta”


 

Riparte una nuova stagione di questa rubrica. L’obiettivo è sempre quello di due anni: prima i fatti, separarli dalle opinioni della tuttologia imperante.

Dai vaccini al green pass, dagli europei alle olimpiadi, fino all’Afghanistan il Paese di virologi, allenatori e analisti di guerra ha postato il proprio commento sulla sdraio in riva al mare. Perché come dice la hit dell’estate “ci salveremo anche questa volta con la lingua lunga e la memoria corta”.

L’informazione e la comunicazione possono recuperare il loro valore fondante: raccontare i fatti e le persone. Quello che accade a Kabul va letto dagli occhi di chi è sul campo, a partire dalle Ong.

Ascolta la rubrica a cura di Giuseppe Manzo