Il Paese innamorato delle fake news e del (moderno) pettegolezzo


 

Ormai è un fenomeno sociale. E riguarda soprattutto i giornalisti, la qualità professionale dei media e in alcuni casi anche lo spessore umano.

Il caso di una fake news circolata e alimentata sui social smentita in maniera goffa è accaduto a Napoli ed ha come protagonista una sorta di gabibbo della politica campana. “Un minorenne alla guida di un bus di linea alla Rotonda di via Manzoni a Napoli” così il post del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che è anche giornalista professionista.

Il video virale corre sui social ed è stato anche ripreso da alcuni giornali. Invece si tratta in realtà di una autista interinale di 44 anni, neo-assunta dall’Anm, che stava facendo il tirocinio, come verificato dall’azienda della mobilità di proprietà del Comune di Napoli. È l’ennesimo caso che vede protagonista Borrelli ma soprattutto vede la mancata verifica di molti giornali che danno credito a un uso strumentale dei social di chi ha un ruolo politico.

In fondo la fake news è una moderna versione del bieco pettegolezzo a cui questa categoria è innamorata, diffondendo notizie false senza alcun riscontro, pronte a colpire violentemente uomini e donne che ricoprono ruoli pubblici o esse stesse giornalisti: manca molto la statura umana di professionisti che hanno fatto la storia dell’informazione nel nostro Paese.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale