Il Pnrr, la sanità e i diritti di cittadinanza. E a Roma un concerto speciale


 

Le bombe di Mariupol nella zona dell’acciaieria di Azovstal per ricordare sempre che fuori dalla nostra porta c’è il buco nero di un conflitto.

Due notizie per cominciare questa puntata. La prima è l’appello delle sigle dell’intero sistema socio sanitario italiano che hanno lanciato in modo unitario un grido di allarme e preoccupazione: il Piano di Ripresa e Resilienza è un’occasione perduta per la sanità italiana. “Gli investimenti previsti nella Missione Salute del Pnrr non sono accompagnati da alcuna programmazione di spesa e strategia complessiva, mancano finanziamenti per l’assunzione di nuovo personale e per la riorganizzazione del settore della prevenzione”.

La seconda riguarda lo Ius Scholae e ne scrive Eleonora Camilli su Redattore Sociale: “la riforma della cittadinanza rischia un’altra volta di rimanere in un cassetto. Saltata la calendarizzazione per il mese di maggio – scrive Camilli – la discussione in aula del provvedimento basato sullo ius scholae slitta ancora: se ne riparlerà forse nel mese di giugno”.

Ora parliamo di un concerto molto speciale che si terrà a Roma domani perché riguarda un’orchestra ravvicinata del terzo tipo. Ce ne parla Paolo Pecorelli, della Scuola di musica popolare Donna Olimpia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale