Italia zona rossa: la notte spettrale nella metropoli al tempo del coronavirus


 

Zona rossa, tutto chiuso contro il coronavirus. Alle 19 la metropoli è spettrale, sembra di camminare nel cuore della notte. Dalla periferia al centro fino alla zona ospedaliera le serrande sono abbassate eccetto alcuni negozi di alimentari e take away.

È questo il day after del decreto #iorestoacasa del Governo in una città rumorosa e viva anche di notte come Napoli. In giro restano alcune categorie di lavoratori che non possono fermarsi mai. Le ambulanza con le loro sirene dove corrono medici e paramedici, i rider che consegnano cibo sfrecciando tra le strade vuote, i lavoratori del commercio e del trasporto che caricano e scaricano merci.

A loro si aggiungono poche persone che portano in giro i cani e una famiglia esce da un palazzo correndo verso l’auto. Nella notte napoletana ci sono più auto di polizia e carabinieri in strada che mezzi civili. Tutti a casa, tutto spento. Il virus costringe il Paese a ripensare se stesso ma servono risposte perché si è davanti a un bivio: o la società della paura o la costruzione di una comunità.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale