La “Bestia”, la droga, le fragilità e il familismo amorale


 

“È un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”. Così parlò Luca Morisi, guru delle pagine social di Matteo Salvini, sotto inchiesta per cessione di sostanze stupefacenti che sono state trovate a casa sua con ogni probabilità per uso personale.

Si svela, dunque, la vacuità di una propaganda feroce costruita ad arte per rappresentare posizione proibizioniste e securitarie che non avevano alcune base etica. Il cuore della contraddizione italica tra quello che si dice o si rappresenta e quello che si è.

Come il rigido e bigotto sindaco-conte Paul de Reynaud nel film Chocolat si riversa nella vetrina “Peccaminosa” di Vianne magari Salvini e i suoi simili potranno arrendersi a questa nemesi e firmare i referendum per la legalizzazione della cannabis dando un segnale contro il familismo amorale di cui è severamente malata la politica e il Paese.

Giuseppe Manzo – giornale radio sociale