[Intro: Questi sono i momenti di tensione all’aereoporto di Firenze quando la manifestazione promossa dal collettivo di fabbrica Gkn entra ed occupa lo scalo: dopo 4 anni di vertenza ininterrotta i lavoratori chiedono risposte. Questa è Ad Alta Velocità oggi 20 ottobre 2025: nello stesso giorno del 1944 ci fu la strage di Gorla: per un errore di navigazione aerei alleati colpiscono Gorla e Precotto, tra cui la scuola elementare Crispi causando 184 vittime. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo del caso Report e delle minacce al giornalismo italiano. “Mia figlia è passata davanti alla mia auto pochi minuti prima dell’esplosione, avrebbero potuto ammazzare una persona, avrebbero potuto ammazzare mia figlia. Hanno usato almeno un chilo di esplosivo”. Queste le parole di Sigfrido Ranucci dopo l’attentato sotto casa nella tarda serata del 16 ottobre. La reazione del mondo del giornalismo, della Rai, della politica, delle istituzioni insieme a tanti cittadini è stata immediata.
È stata rafforzata la scorta al giornalista e la Procura indaga su tanti possibili filoni tra cui anche uno che rimanda ad ambienti ultras legati alla ‘ndrangheta. Non sono mancate, però, le polemiche dopo la solidarietà a Ranucci che spesso è stato oggetto di querele e attacchi. Nel nostro Paese nel 2024 secondo il rapporto di Ossigeno per l’Informazione sono stati 516 i cronisti che hanno subito minacce soprattutto con avvertimenti e querele o denunce. Questo avviene anche in un momento di profonda crisi e trasformazione dell’editoria e della professione su cui il valore costituzionale ed etico di chi fa informazione è messo seriamente in discussione. Ascoltiamo Beppe Giulietti e Vincenzo Vita di Articolo 21.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale