L’appello di Fabio Ridolfi e a Roma “svolta epocale” per l’inclusione a scuola


 

Il suono del respiro di Fabio Ridolfi che da 18 anni è totalmente immobilizzato. Riesce a muovere solo gli occhi, e grazie a un lettore oculare, rivolge un appello allo Stato italiano in un video diffuso dall’associazione Luca Coscioni: chiede di poter morire con il suicidio assistito.

Oggi parliamo di inclusione scolastica di alunni e alunne con disabilità. Nella seduta del 16 maggio a Roma la Giunta Capitolina ha approvato in via sperimentale per il biennio scolastico 2022/2024, rinnovabile per il successivo biennio 2024/2026, le Linee Guida per la gestione del servizio educativo per il diritto allo studio, all’autonomia e all’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità -servizio OEPAC – e l’istituzione del Registro Unico Accreditati Scuola.

Si tratta di un passo epocale – secondo le associazioni regionali della cooperazione sociale – fortemente voluto dall’Assessora Claudia Pratelli, che di fatto sancisce la messa in opera di un nuovo modello di affidamento dei servizi OEPAC attraverso l’accreditamento.

Non si tratta solo di un mero cambio di rotta puramente amministrativo o di una qualche apparente semplificazione burocratica, a vantaggio della Pubblica Amministrazione o delle imprese appaltatrici. Ce lo spiega Anna Vettigli, responsabile Legacoopsociali del Lazio.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale