L’Emilia Romagna colpita dalla furia climatica: l’impegno dei volontari sul campo


 

 

La voce di un cittadino bolognese mentre mostra un video su twitter con la sua città, Bologna, invasa dall’acqua. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 18 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo.

Oggi parliamo dell’alluvione che sta devastando l’Emilia Romagna. Tutti i fiumi sono esondati dopo la quantità di acqua caduta nelle ultime 48 ore. Allagamenti diffusi in 24 comuni, 50mila rimasti senza energia elettrica e 4mila gli sfollati. Sono diverse le vittime e anche i dispersi, scuole chiuse e stop al gran premio di F1 a Imola.

Nello specifico tre persone sono morte a Forlì, uno travolto da una frana nel Cesenate e due coniugi morti a Ronta di Cesena. Allagata anche la città di Bologna nella sua cintura urbana con i video dei cittadini che testimoniano sgomenti come non sia mai accaduta una cosa del genere.

La riviera romagnola è stremata dalla furia delle acque che dopo mesi di siccità sono diventate missili senza barriere sui letti di fiumi e torrenti. Sono numeri di un disastro che si ripete dopo quello di due settimane fa, dello scorso autunno nelle Marche e ancora di altri che rendono ormai strutturale il rischio idrogeologico del Paese con i fenomeni metereologici estremi. Sul campo però ci sono anche i volontari come quelli delle Acli con il supporto alle famiglie e di Anpas per i soccorsi. Ascoltiamo il portavoce del Forum Terzo Settore Emilia Romagna Alberto Alberani e la voce di un volontario di Anpas.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale