Crisi, aumentano le famiglie povere: si tagliano spese alimentari e sanitarie


 

Questo è il suono del vento e dell’acqua in Romagna e nelle Marche ieri: allagate le città sulla costa, bloccata la linea ferroviaria, due morti e dispersi. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 17 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di inflazione, consumi e crisi. Secondo quanto rileva Swg la maggioranza degli italiani ha riscontrato un aumento dei prezzi soprattutto dei prodotti alimentari e della ristorazione e, a seguire, delle bollette e del carburante. Tuttavia, confrontando i risultati con la rilevazione condotta a maggio 2022, si evidenziano due trend: da un lato, una minore quota di cittadini che subisce il rincaro di bollette e carburanti, ma dall’altro lato, un inasprimento degli aumenti legati ai trasporti.

In merito ai comportamenti d’acquisto, per Swg, circa 1 italiano su 2 ha ridotto le spese legate alla sfera socio-culturale (divertimento, ristorazione, consumi culturali e attività sportive), ma oltre 1 italiano su 3 sta addirittura valutando di modificare i propri consumi legati a generi più essenziali come alimenti e spese sanitarie. E sempre ieri le Acli hanno presentato la ricerca del loro Osservatorio nazionale in collaborazione con i Caf e Iref sullo stato di crisi e rischio povertà delle famiglie. Ascoltiamo il vicepresidente e portavoce dell’Alleanza contro la povertà Antonio Russo.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale