In una scuola e in una parrocchia la disabilità come strumento di discriminazione


 

Queste sono le voci della provincia di Forlì che conta i danni dell’alluvione e l’isolamento di alcune comunità mentre il maltempo sferza ancora tutto il Paese. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 16 maggio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di disabilità e inclusione. Le cronache di questi giorni ci portano verso due casi di esclusione e discriminazione nell’ambito scolastico e religioso. In un istituto alberghiero di Firenze una classe ha deciso di organizzare una gita “autogestita” escludendo Giulia, studentessa con disabilità.  La denuncia arriva dalla madre che sottolinea come la figlia soffra “per l’isolamento in cui viene lasciata dagli altri nella sua carriera scolastica non è mai stata invitata ad una festa di compleanno”.

Scendendo verso Roma un altro episodio sottolineato anche dalla Fish Onlus sui social. Nella chiesa dell’Assunta, 40 bambini in festa per la prima comunione. Al Santissimo Salvatore, in una seconda cappella a 5 chilometri di distanza, resta un solo ragazzino. Ha 10 anni, è autistico. Il parroco non ha voluto che potesse ricevere l’Eucarestia come gli altri suoi coetanei e, soprattutto, amici. L’episodio incriminato è la caduta di un cero nelle mani del bimbo. Ascoltiamo Vincenzo Falabella, presidente nazionale Fish Onlus.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale