Liceo Montale: il caso che non esiste. Napoli: intesa Consolato ucraino-terzo settore


 

Gli slogan degli attivisti a difesa di Julian Assange nel giorno che la giustizia britannica dà l’ok per l’estradizione negli Stati Uniti: ora l’ultima parola spetta al governo.

Torniamo sul caso di cronaca del liceo Montale. Ieri l’ufficio scolastico regionale ha stabilito che per la dirigente scolastica “non c’è stata nessuna violazione del codice disciplinare” dopo che la presunta relazione con uno studente maggiorenne non costituiva alcun reato.

Quello che resta sul campo è la gogna mediatica e social per una donna e una professionista sotto il processo di un becero tribunale senza legge e senza etica, molto frequente: quello della diffamazione, delle maldicenze e dei pettegolezzi a cui certa informazione dà la dignità di fatti senza alcuna verifica. Non è un caso che il Papa spesso torna su questo veleno delle relazioni umane e sociali, l’ultima volta lo ha ricordato prima della quaresima. Ascoltiamo

Ora parliamo di Ucraina e di emergenza profughi. La Campania è la regione italiana che ospita il maggior numero di cittadini ucraini. Napoli la città dove la comunità è maggiormente rappresentata. Dopo l’invasione russa in Ucraina è diventata anche una delle città dove sta approdando il maggior numero di profughi. Per questo motivo ieri Cisl di Napoli, Inas Cisl di Napoli, Anolf Napoli, Confcooperative Federsolidarietà Campania, Let’s do It! Italy hanno siglato un protocollo con il Consolato ucraino a Napoli. Ascoltiamo Khalid Saady di Anolf Napoli

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale