C’è sempre il sole quando ci sono le elezioni. Sarà che quasi sempre il voto si tiene nelle belle stagioni, tra aprile e settembre.
Però anche quando si vota a dicembre ritornano le parole della canzone Elezioni di Giorgio Gaber: “generalmente mi ricordo/una domenica di sole/una mattina molto bella/un’aria già primaverile/in cui ti senti più pulito”.
Che sia un referendum, le regionali, le amministrative o le politiche lì nel seggio non si mente. Non si può mentire se entri o meno nel seggio. Non menti quando con la matita metti una croce o scrivi un nome. Non menti se lasci quel foglio bianco.
Alle elezioni non si gridano più parole di fuoco, non si sbraita e non esiste social. Ci sei solo tu con una matita e una croce, stai scegliendo ancora una volta tra un Sì e un No, tra quel candidato e un altro, se quella forza politica vuoi ancora votarla. Ci sei solo tu e la tua scelta: non puoi mentire il giorno delle elezioni.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale