La Commissione europea ha approvato il provvedimento del governo che vuole destinare 1,5 miliardi di euro alle imprese che operano nelle regioni del Sud Italia colpite dall’emergenza Coronavirus, riducendone il costo del lavoro e aiutandole a mantenere il livello occupazionale in questo difficile momento.
La misura prevede una riduzione del 30% dei contributi previdenziali che i beneficiari devono versare nel quadro di contratti di lavoro che contemplano una sede di lavoro nelle regioni del Sud Italia.
In particolare, l’aiuto per ogni singola impresa non supererà i 120 mila euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura e gli 800 mila euro per le imprese attive in tutti gli altri settori ammissibili e l’obbligo rispetto al quale è concesso il vantaggio a livello di contributi previdenziali deve essere sorto entro il 31 dicembre 2020.
Questa è un’occasione da non perdere, non ci sono scuse. Bisogna trovare gli strumenti affinché non siano le imprese mafiose a mettere le mani su questi sgravi, che aiuti i giovani del Mezzogiorno a creare impresa, soprattutto in forma cooperativa, attraverso il rispetto dei diritti, del lavoro e delle comunità. Non ci sono scuse, è un’occasione da non perdere.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale