[Questa è la voce della presidente di Emergency Rossella Miccio che ringrazia Luciano Ligabue: con il suo tour nei teatri darà un contributo importante per sostenere il centro pediatrico della Ong in Sudan. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 22 ottobre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di calcio e nello specifico del fenomeno ultras. La morte di tre giovanissimi tifosi del Foggia ha emozionato non solo le curve italiane ma tutto il Paese. Dalla Puglia a Potenza per seguire la propria squadra anche in Lega Pro. Questo avviene pochi giorni dopo la bufera ell’inchiesta ultras balzata alle cronache nelle ultime settimane: cosa pensano del fenomeno gli italiani che vivono il calcio?
Swg ha provato a dare una risposta a questa domanda con un sondaggio in cui emerge l’esigenza di una narrazione meno semplicistica. Guardando ai tifosi più accesi il 40% trova ingiusto associare, per definizione, gli ultras alla violenza: il problema c’è, ma va inteso come la devianza di pochi all’interno di un movimento capace invece di costruire identità e appartenenza in quasi un terzo degli appassionati. Poi ci sono anche le criticità come il rapporto di alcuni gruppi con la criminalità, con l’estremismo di destra e con i club. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale