Aiuto allo Sviluppo, il fondo c’è ma non si vede


Difficoltà di accesso ai dati, poca chiarezza nelle voci di spesa, nella denuncia del Rapporto Oxfam-Openpolis. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

A pochi giorni dalla prima conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo che si terrà il 24 e 25 gennaio a Roma, un’analisi realizzata da Openpolis e Oxfam denuncia anomalie e scarsa trasparenza nella destinazione degli aiuti per la cooperazione internazionale. Sulla carta, si tratta di un trasferimento di risorse e mezzi verso Paesi e aree ancora in difficoltà, ma di fatto una parte sempre più consistente rimane nelle zone ricche e spesa per gestire l’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo. Nel 2016, riportano le due associazioni, il volume dell’aiuto pubblico allo sviluppo mondiale ha superato 154 miliardi di euro, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Ma contemporaneamente è cresciuta la percentuale delle risorse che rimane negli Stati donatori: i fondi Ue verso i Paesi poveri sono passati da 9,7 miliardi di euro del 2011 a 8,5 miliardi nel 2016. In Italia la diminuzione è stata del 71%.