Andamento lento


Il Sud cresce poco e male. La fotografia del rapporto Svimez nel servizio servizio di Giuseppe Manzo.

 

Mezzogiorno di fuoco per povertà e disoccupazione, primo in Europa. È l’ennesima fotografia drammatica della questione meridionale nel Rapporto Svimez sull’economia al Sud. Nel 2016 10 meridionali su 100 risultano in condizioni di povertà assoluta, contro poco più di 6 nel Centro Nord. L’incidenza della povertà assoluta aumenta nelle periferie delle aree metropolitane e nei comuni più grandi. I livelli occupazionali restano distanti da prima della crisi: -10,5% di occupati in Calabria, – 8,6% in Sicilia, -6,6% in Sardegna e Puglia. Il rischio di cadere in povertà è triplo al Sud rispetto al resto del Paese. Il Sud è un’area penalizzata nel godimento di alcuni diritti di cittadinanza e nell’offerta dei servizi pubblici. Il pendolarismo nel Mezzogiorno nel 2016 ha interessato circa 208 mila persone, di cui 54 mila si sono spostate all’interno del Sud, mentre ben 154 mila sono andate al Centro-Nord o all’estero: la perdita netta in termini finanziari del Sud ammonterebbe a circa 30 miliardi.