Bike sharing solidale


La società cinese Gobee lascia il mercato europeo abbandonando i propri mezzi per le vie di Firenze. La cooperativa Ulisse le recupera per poi rivenderle online. Sono già 41 le due ruote trovate. Così l’ambiente è più pulito e intanto si finanzia il reinserimento lavorativo dei detenuti del carcere di Sollicciano.

 

Gobee era una della tante piattaforme di bike sharing che sono sbarcate nelle nostre città. Solo che l’avventura del colosso cinese con sede a Hong Kong è durata solo pochi mesi. In una mail inviata a tutti gli utenti (più di 45mila), ha annunciato di abbandonare il progetto e di aver chiuso tutti gli account già attivati, provvedendo al rimborso di ogni eventuale credito. Il motivo? Un business economicamente insostenibile, dicono. Troppi atti vandalici contro le flotte di biciclette lasciate con fiducia al servizio dei cittadini. Dai furti ai danneggiamenti. Non solo l’Italia ma tutta l’Europa è stata una delusione della società. Quello che non ha detto Gobee nel comuncare il suo abbandono del mercato Ue è che avrebbe lasciato le bici dove stavano, cioè sui marciapiedi delle nostre città. La Cooperativa Ulisse da anni permette ai detenuti di Sollicciano di riparare le due ruote rotte della depositeria comunale per poi rivenderle. Le due ruote recuperato finora sono 41. Una volta rivoluzionate nell’estetica verranno rivendute online sui siti di Ulisse e Piedelibero.