Vela terapia e nuove modalità di socializzazione. È l’obiettivo di “Vela per tutti” realtà che si occupa di promuovere l’autonomia delle persone con disabilità anche attraverso lo sport, in particolare in barca. Il 14 settembre verrà inaugurato al Lido di Venezia un Access 303 arrivato dall’Australia per i pazienti dell’ospedale Veneto San Camillo, centro specializzato nella riabilitazione.
“E’ un gommone per la libertà, accessibile – dice Giovanni Galifi, ideatore di Vela per tutti – che inauguriamo il 14 settembre, alle 11, alla Base Nautica della Lega Navale Italiana a Malamocco- lido di Venezia, in località Bassanello, a completamento del progetto. L’ha realizzato l’azienda Special Line di Vincenzo Sorrentino che si occupa di nautica sartoriale per persone con disabilità”. “A settembre 2018, al Lido di Venezia, grazie al contributo della Lega
Navale Italiana-sezione Venezia, abbiamo inaugurato il pontile accessibile dopo aver acquistato le barche”. “Prima che persone con disabilità siamo persone. La disabilità non deve essere vista come impedimento a una vita da protagonista, bisogna crederci e ripartire”. Il 45 enne di Conegliano Veneto (Tv) sprizza positività ovunque. Trasmette energia vitale, contagiosa. Le sue
veleggiate, sul mare e sulla vita, hanno una rotta inconfondibile: “Che si tratti di sport, che siano azioni quotidiane, la cosa importante è procedere per l’autonomia. E chi ‘ha detto che non si può? Da tre mesi abito da solo, e mi faccio tutto: pulisco, mi occupo della cucina e via dicendo. Il mio obiettivo è fare in modo che quando i pazienti escono dall’ambiente protetto dell’ospedale, al mare aperto della vita di tutti i giorni, non si sentano persi, anzi sappiano governare le onde,
gonfiare le vele con il vento della vita e procedere lungo la rotta del si può”.