Calcio, estate al femminile: l’iniziativa lanciata dall’Uisp Bologna


Estate al femminile. E’ quella lanciata dall’Uisp Bologna: un mese dedicato alle donne, dai 6 anni in su, che vogliono giocare a calcio. Per tutto luglio in programma tre allenamenti settimanali con insegnanti qualificati, per divertirsi, migliorarsi tecnicamente e prepararsi al meglio per la prossima stagione. Non ci sono categorie di età o di bravura, il progetto è aperto a tutti.

Una rivoluzione che Uisp ha scelto di condurre in prima persona, dedicando tutto luglio, “mese durante il quale, solitamente, il calcio si ferma”, al calcio femminile. Si chiama “Estate al femminile”: un mese dedicato alle calciatrici, settore giovanile e adulti, dunque dai 6 anni. In programma, 3 volte a settimana dopo le 18 per evitare il caldo eccessivo, insegnanti qualificati e specializzati nel calcio femminile lavoreranno con le partecipanti per divertirsi, migliorarsi tecnicamente e prepararsi al meglio per la prossima stagione. “L’idea è questa: noi, grazie alla collaborazione con il Fossolo – capofila da anni, in città, per questa disciplina –, diamo la possibilità di provare.

Se piace, l’invito per settembre è quello di iscriversi in una società di calcio femminile. A Bologna sono tante e molto buone: fino a 5, 6 anni fa, ce n’erano un paio. Si sono moltiplicate: la domanda lievita, è cresciuta anche in periodo di emergenza sanitaria”. Non ci sono categorie di età o di bravura, il progetto è aperto a tutti e i gruppi verranno suddivisi successivamente). Ci sarà anche il progetto “amatoriale” per adulte da inserire nella squadra di calcio a 7 del Fossolo che partecipa al campionato Uisp. “In pratica, una scuola calcio per sole ragazze – sintetizza Marco Bergonzoni, responsabile calcio Uisp Bologna –. Noi ci crediamo, e la stiamo programmando”.

“Da 10 anni – conclude – lavoriamo e investiamo nel calcio femminile, con ottimi risultati. Nello sport c’è posto per tutti, cogliamo questa opportunità. Finalmente anche le società lo stanno capendo. All’estero, per esempio, sono molto più avanti di noi. Ma non molliamo e ce la faremo, arriveremo ai loro livelli”.