Chiuso per virus


Per la Fipe, federazione che rappresenta bar e ristoranti, il settore è sull’orlo del collasso: “I nostri dipendenti stanno ancora aspettando la cassa integrazione, il decreto liquidità stenta a decollare e ora apprendiamo che potremo riaprire solo dal primo di giugno. Significano altri 9 miliardi di euro di danni che portano la stima delle perdite dall’inizio della crisi a 34 miliardi. Si sta condannando tutto il comparto della ristorazione e dell’intrattenimento alla chiusura. Moriranno oltre 50.000 imprese e 350.000 persone perderanno il loro posto di lavoro”.