Covid, spazio al sociale nel Bosco della memoria di Bergamo


Il Bosco della Memoria, ricordo della tragedia e simbolo della rinascita. Siamo a Bergamo, tra i luoghi più colpiti dell’intera emergenza epidemiologica da Covid-19. Qui il nero dei lutti e il rosso dei lockdown adesso sembra lasciare spazio al verde della speranza, degli alberi che ricordano la vita. Inaugurato in occasione della Giornata nazionale vittime del Covid del 18 marzo, giorno in cui nel 2020 i camion militari trasportavano in altre città le salme dei bergamaschi, il Bosco della Memoria si trova presso il parco della Trucca ed è stato ideato dall’Associazione Comuni Virtuosi.

Il progetto dall’alto valore simbolico vede al suo interno anche la presenza di una realtà del sociale, la cooperativa sociale Solaris Lavoro e Ambiente. L’impresa no profit che da quasi quarant’anni opera per favorire l’inserimento al lavoro di persone svantaggiate o con disabilità si occuperà di manutenzione e alberature per tutta la stagione. L’area verde attrezzata con camminamenti e panchine ha ricevuto la piantumazione del primo albero lo scorso 18 marzo, in concomitanza con la prima “Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19” e in totale ospiterà 750 piante, di cui 130 alberi da frutto, 70 di bosco e 90 arbusti. Faggi, querce, carpini, tutte piante autoctone che doneranno ossigeno al vicino Ospedale Papa Giovanni XXIII e a tutti i cittadini che vorranno far crescere il bosco come simbolo di nuova vita, socialità e attenzione all’ambiente.

Nella città di Bergamo la cooperativa Solaris cura oltre 1500 alberature, specie autoctone che verdeggiano in pianura e rappresentano tutta la cura della cooperativa per il lavoro e la sostenibilità green. A tutto ciò ora si aggiungerà anche il Bosco della Memoria, un luogo di comunità, un parco multifunzionale che si anima ogni giorno di tante persone che lì incrociano parte delle proprie attività all’aperto. Obiettivo coniugare la memoria e il raccoglimento alla vita che nasce e che cresce con il crescere degli alberi.

di Pierluigi Lantieri