Donne e sport per tutte: “La passione per il calcio non fa distinzioni” in vista dei Mondiali 2023


Uno sport per tutte

Il progetto “La passione per il calcio non fa distinzioni” prevede una serie di iniziative, sui social e sui campi di gioco, per generare un impatto culturale positivo nella percezione dell’attività calcistica femminile e sostenere concretamente la base del movimento italiano.

Il calcio femminile è una realtà sempre più affermata e importante in tutto il mondo; in Italia è un fenomeno sportivo in continua crescita (basti ricordare l’entusiasmante prestazione delle azzurre ai mondiali francesi del 2019 poi vinti dagli Stati Uniti ), ma con ampi margini di ulteriore sviluppo raggiungibili soprattutto superando alcuni pregiudizi ancora diffusi.
«Gillette – spiega Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato di Procter & Gamble in Italia – è da sempre vicino al mondo maschile e dello sport. Affiancare questo marchio così noto alla nostra nazionale di calcio femminile, supportando attività di educazione per studenti e adulti al contrasto di stereotipi e pregiudizi verso le giovani ragazze, esprime con coerenza i valori di diversità e inclusione sostenuti da tutto il Gruppo P&G. Grazie alla sua popolarità e rilevanza per milioni di persone – continua Grue -, con Gillette abbiamo scelto di sostenere i Mondiali di calcio femminile, schierandoci al fianco delle donne per mandare un messaggio di lotta contro gli stereotipi di genere e per sostenere la piena libertà di scelta per tutti dello sport che si vuole praticare».

«La promozione del calcio femminile in Italia, soprattutto tra le più giovani, rappresenta una sfida dal punto di vista sportivo – dichiara Gabriele Gravina, Presidente Figc – ma anche e soprattutto sotto il profilo culturale. Siamo felici che un brand globale come Gillette abbia deciso di contribuire al percorso intrapreso dalla Figc supportando la Nazionale, che rappresenta l’apice del movimento, e coinvolgendo direttamente le famiglie in questo progetto avvincente e innovativo. Il calcio femminile italiano sta crescendo nei numeri e nel riconoscimento di alcuni diritti, ma il vero obiettivo della Federazione è abbattere definitivamente i pregiudizi che ancora ostacolano la sua completa diffusione in tutte le aree del nostro Paese».

Nel progetto sono coinvolte le Azzurre Lisa Boattin, Barbara Bonansea, Valentina Giacinti, Laura Giuliani, Manuela Giugliano, Elena Linari, gli Ambassador Gillette, Bobo Vieri e Alessandro Cattelan, insieme a Cristiana Capotondi, madrina e sostenitrice del progetto. In un anno importante per il calcio femminile, durante il quale a luglio è appunto in programma la Fifa Women’s World Cup 2023 in Nuova Zelanda, il progetto si rivolge agli appassionati, ai praticanti e alle loro famiglie.

Si partirà a maggio con la campagna social #tifapertuafiglia, in cui Gillette e le calciatrici della Nazionale Femminile sfideranno tutti i papà d’Italia a realizzare un video in cui giocano a calcio con la propria figlia, per vincere il viaggio in Nuova Zelanda e assistere a una partita della Fifa Women’s World Cup 2023. A inizio luglio, il progetto sarà protagonista, attraverso ulteriori attività, in occasione dell’ultima gara amichevole delle Azzurre prima del Mondiale.

Anche dopo i Mondiali, Gillette darà nuova linfa al progetto attraverso iniziative con un grande impatto sul territorio nazionale, per raccontare il mondo del calcio alle bambine e alle loro famiglie. Infatti, dal 23 settembre, in occasione della Settimana europea dello sport, insieme al Settore giovanile e scolastico Figc, Gillette darà il via ai “Play Days”, eventi realizzati in tutte le regioni italiane coinvolgendo più di 2.000 bambine provenienti dalle scuole primarie e secondarie che hanno aderito ai progetti d+el Settore giovanile e scolastico Figc.

Gli eventi, che hanno l’obiettivo di favorire la relazione tra bambine, famiglie e società locali, si svolgeranno all’interno delle scuole calcio con attività ludico-sportive come gioco-partita su campi ridotti e challenge con la palla. «Voglio fare i miei complimenti a Gillette – ha aggiunto Cristiana Capotondi, madrina e sostenitrice dell’iniziativa -, un brand maschile, per aver scelto di essere al fianco delle donne e della Nazionale di calcio italiana. Molte atlete sono state accompagnate a questo sport dai fratelli, dai padri o dai nonni ed è bello rendere omaggio a questa storia familiare di passione e complicità per quello che per me è lo sport più bello del mondo».

In tutto il mondo il calcio femminile è una realtà sempre più affermata. Secondo i dati emersi da una ricerca Gillette condotta insieme all’Istituto di Ricerca Sociale e di Marketing Eumetra, nell’ambito del progetto, in Italia oggi 1 donna su 12 gioca a calcio, dato che diminuisce quando si parla di bambine: 1 figlia su 20 del campione intervistato pratica questa disciplina. Inoltre, il 50% dei genitori ritiene che il calcio non sia adatto alle bambine, individuando tra le motivazioni di questa considerazione il fatto che si tratti di uno sport di contatto. La ricerca è stata effettuata considerando un campione di 1.000 persone (di cui 50% donne e 50% uomini) di età superiore ad anni 18.