Donne e violenza: il protocollo di Procura, Coni e Procura generale dello sport per tutelare le vittime


Codice rosso nello sport

Procura, Coni e Procura generale dello sport hanno firmato un protocollo per tutelare le vittime di violenza. L’intesa permetterà uno scambio “proficuo” e “immediato” di informazioni tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva.

Lo ha spiegato il procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella, coordinatore del dipartimento che tutela le fasce deboli e vulnerabili, illustrando il protocollo d’intesa tra la Procura, il Coni e la Procura Generale dello Sport per tutelare le vittime di violenza.
Il protocollo dà il via a uno scambio “proficuo” e “immediato” di informazioni tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva, nel rispetto e con l’obbligo di mantenere il segreto istruttorio, con lo scopo di accelerare i procedimenti e per “rendere giustizia soprattutto a giovani atleti maltrattati e abusati ma anche agli istruttori ingiustamente accusati”. Il documento, redatto solo per i 14 milioni di tesserati, riguarda ogni forma di violenza contro la persona, come quelle al centro del caso ora alla ribalta delle cronache delle Farfalle della ginnastica ritmica.