È la guida promossa dalla Comunità di Sant’Egidio che raccoglie le indicazioni di servizi indispensabili per chi si trova in stato di necessità. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)
Una guida Michelin per i poveri. Ben 257 pagine, 13 sezioni, 879 servizi menzionati, 10mila copie stampate, 42 mense, 43 centri dove poter dormire: sono i numeri della 29esima edizione della guida ‘Dove mangiare, dormire, lavarsi’ della Comunita’ di Sant’Egidio, dedicata a Modesta Valenti, una senza fissa dimora che dormiva alla stazione Termini e che, nell’inverno 1983, mori’ senza soccorso perché il personale dell’ambulanza, considerandola sporca, si rifiuto’ di assisterla. La guida raccoglie tutte le indicazioni di servizi pubblici e privati indispensabili per chi si trova in stato di necessita’, italiani e stranieri, e informazioni utili per avere accesso a: residenza anagrafica, assistenza sanitaria, formazione professionale e lavoro, ma anche prestazioni assistenziali e alloggio. Si stima che solo a Roma siano 8 mila le persone senza dimora: 3 mila persone all’aperto, in luoghi di fortuna; 2500 in edifici abbandonati, macchine, piccoli insediamenti di baracche e 2500 presso i centri di accoglienza notturna.