L’Italia è pronta per i Mondiali di nuoto paralimpico, in programma all’Aquatics Centre di Londra. Da oggi a domenica scenderanno in acqua 651 atleti in rappresentanza di 81 nazioni. Tra loro anche i 22 Azzurri della Nazionale.
“Credo questo sia uno dei momenti più importanti per la nostra famiglia- ha detto il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, durante la conferenza di oggi nella sede del Cip a Roma- Si parla di nuoto e non posso tradire le mie origini. C’e’ un pizzico di orgoglio nell’ospitare ancora una volta la presentazione di un pezzo fondamentale della nostra avventura e della vita degli atleti, soprattutto in vista della Paralimpiade di Tokyo del 2020. Questa e’ l’immagine di una federazione vincente che ha saputo crescere e far parlare di se’: quello che e’ stato fatto nel nuoto e’ qualcosa per cui stanno lavorando molte federazioni e non parlo solo di risultati sportivi, ma anche di capacita’ di intercettare i giovani”. Le gare si svolgeranno nello stesso impianto che ha ospitato il nuoto nei Giochi Olimpici e Paralimpici di 7 anni fa. “Torneremo in un luogo che ha segnato per noi nel 2012 uno spartiacque per l’evoluzione del mondo paralimpico ed e’ sotto gli occhi di tutti”, ha aggiunto Pancalli, che ha ricordato la decisione politica dell’Ipc: “Ha tolto i Mondiali alla Malesia dopo che il governo malese non aveva offerto le necessarie garanzie che i nuotatori israeliani potessero partecipare liberi da discriminazioni di alcun genere e nella più totale sicurezza: “Una decisione giustissima – sottolinea Pancalli – perché il movimento paralimpico deve rappresentare un mondo che unisce, non un mondo che discrimina. Sarebbe stata una contraddizione in termini rispetto alla nostra mission di inclusione e integrazione”. Presenti tra gli altri anche il numero uno della Federazione italiana nuoto paralimpico, Roberto Valori, che ha nominato portabandiera azzurro Vincenzo Boni, e il segretario della Finp, Franco Riccobello.