FranaItalia


Un territorio sempre più a rischio idrogeologico anche a causa dei cambiamenti climatici quello fotografato da Legambiente. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

 

Un Paese sempre più fragile e insicuro, incurante dell’eccessivo consumo di suolo e del problema del dissesto idrogeologico mentre i cambiamenti climatici amplificano gli effetti di frane e alluvioni. A parlare chiaro sono i dati di Ecosistema Rischio 2017, l’indagine di Legambiente sulle attività nelle amministrazioni comunali per la riduzione del rischio. Nel 70% dei comuni intervistati si trovano abitazioni in aree a rischio. In uno su tre sono presenti interi quartieri, mentre nel 50% dei comuni sorgono impianti industriali. “I dati – spiega Stefano Ciafani, direttore generale dell’associazione – evidenziano la forte discrepanza che ancora esiste tra le evidenze, la conoscenza, i danni, le tragiche conseguenze del rischio idrogeologico nel nostro Paese e la mancanza di un’azione diffusa, concreta ed efficace di prevenzione sul territorio”. Insomma, tanta strada c’è ancora da fare.