Donne in gioco. Le olimpiadi sono uno specchio della società. Anche quelle invernali. Il servizio di Elena Fiorani.
I Giochi raccontano la nostra società come solo lo sport sa fare. Ad esempio la combinata nordica, composta da salto più sci di fondo, è una disciplina complessa e anche l’unico sport olimpico nel quale le donne non possono gareggiare. Secondo il Cio, le donne non sono ancora pronte tecnicamente per gareggiare nella combinata, “includerle vorrebbe dire deprezzare il valore delle medaglie olimpiche”, affermano.
Tuttavia il movimento è in forte crescita, i norvegesi sono i dominatori indiscussi della competizione, e dall’anno scorso allenano uomini e donne insieme nel salto, per motivi tecnici e ideologici. Mentre in Italia Arianna Fontana, oro nello short track, ha denunciato di aver dovuto lasciare gli allenamenti con la sua nazionale a causa della concorrenza sleale e del gioco sporco subito da parte dei colleghi.