Guerra dice “No”: il gol per la pace dell’attaccante della Feralpisalò


Messaggio di pace. Lunedì Simone Guerra, centravanti del Feralpisalò, ha deciso di mettere a disposizione la sua maglia e il suo cognome per lanciare un appello per la pace durante la partita di Serie C contro la Triestina. Si è presentato in campo con un «No» dorato stampato prima del suo cognome. La maglia diventerà oggetto di un’asta benefica.

Di cognome fa Guerra. Considerato quanto sta accadendo in Ucraina, ha quindi acconsentito a utilizzare la sua numero 17 per lanciare un urgente messaggio di pace. È accaduto lunedì sera in occasione di Feralpisalò-Triestina, posticipo del Girone A di Serie C trasmesso anche da Rai Sport. Protagonista della vicenda il Simone centravanti dei padroni di casa, che si è presentato sul terreno di gioco con un «No» color oro stampato sul retro della maglia, a formare così l’eloquente dicitura «No Guerra».

Vista l’originalità dell’iniziativa, già questo basterebbe a fare notizia. Ma c’è di più, perché con il suo «nuovo» cognome l’attaccante classe 1989 si è poi reso protagonista di una prestazione coi fiocchi. Il tabellino parla chiaro: due dei tre gol con cui i gardesani si sono sbarazzati degli alabardati portano la sua firma. Il primo siglato di testa al 43’, il secondo con un potente mancino al 57’. Seconda doppietta stagionale per lui, dopo quella messa a segno contro la Pergolettese al 16esimo turno. L’ideale per dare ulteriore risalto all’appello.
Il contributo della fortunata maglia alla pace in Ucraina non si limiterà comunque alla dimensione simbolica. Come reso noto dal club, infatti, verrà anche messa all’asta «per raccogliere fondi da devolvere ed inviare direttamente nel cuore della crisi umanitaria». Raggiunto telefonicamente dal Corriere, Guerra non nasconde la sua soddisfazione: «In Ucraina sta accadendo qualcosa di così grosso che non ho esitato a mettermi a disposizione della società – racconta –, tanto più visto che la maglia sarà ora oggetto di un’asta benefica».