Il mediano di Mauthausen


In occasione delle celebrazioni per il Giorno della memoria, viene presentato oggi a Firenze il libro di Francesco Veltri. Il servizio è di Elena Fiorani
Quella di Vittorio Staccione è una storia sconosciuta ai più. Calciatore del Torino, a undici anni entra nelle giovanili della squadra granata e poi dal 1927 al 1931 milita nella Fiorentina. Il giornalista e scrittore cosentino Francesco Veltri ha voluto raccontare la sua storia perché non è quella di un giocatore qualsiasi. Staccione abbracciò presto la militanza politica, dalla parte degli operai, degli sfruttati e degli assetati di giustizia. Una scelta che pagherà molto cara. Infatti, dopo la carriera da calciatore torna a Torino e lavora come operaio alla FIAT, attivo nei circoli socialisti torinesi viene più volte segnalato e arrestato dall’OVRA, e, in seguito agli scioperi del 1 marzo 1944, viene deportato a Mauthausen, dove morirà nel febbraio 1945. A Torino è stata collocata una pietra d’inciampo di fronte alla sua ultima abitazione, quella dove fu arrestato.