Oggi alle 16 la presentazione della ricerca “Volontari inattesi. L’impegno sociale delle persone di origine straniera”. L’indagine, promossa da CSVnet, è stata realizzata dal Centro studi Medì di Genova e rappresenta il primo approfondimento sul tema che ribalta l’immagine dei migranti come soli destinatari di accoglienza e aiuto, rivelando al contrario il loro grande impegno in forme di solidarietà a favore degli italiani.
Curata dal sociologo Maurizio Ambrosini, dell’Università di Milano, e Deborah Erminio, dell’Università di Genova, l’indagine è stata condotta tra il 2018 e il 2019 tramite 658 questionari e oltre 100 interviste in 163 città italiane, coinvolgendo migranti provenienti da 80 Paesi. Dalla ricerca emergono dati inediti, che sfatano tanti pregiudizi, primo fra tutti quello che gli immigrati siano un fardello per la società italiana. In realtà è tutto il contrario: rappresentano invece “un capitale di risorse” per le associazioni di volontariato.
A dare origine alla ricerca era stata una doppia intuizione: da una parte, di come stesse crescendo il ricorso alla consulenza dei Csvnet da parte di aspiranti volontari stranieri; dall’altra, di come questo fosse un argomento pressoché inesplorato nelle dimensioni e nei significati. I Centri di Servizio hanno così contribuito a definire il metodo e il focus della ricerca, come spiegano il presidente Stefano Tabò e il consigliere delegato Pier Luigi Stefani: “Pur consapevoli delle infinite sfumature che il nostro oggetto d’indagine presenta abbiamo voluto affermare fin dal principio che intendevamo osservare nuovi protagonisti del volontariato nel solco del tradizionale impegno sociale del nostro Paese”.
di Pierluigi Lantieri