In cammino


Una nuova iniziativa per promuovere la camminata veloce in gruppo è partita da Bologna e ora si sta allargando a molte altre città emiliane e non solo. Da poco è arrivata anche a Roma. Ci si da appuntamento attraverso la app e poi bisogna tenere il passo del leader del gruppo: sei chilometri in un’ora.

 

Da pochi mesi sono sbarcati anche a Roma: 130 treni a due piedi, guidati da chi sa tenere il passo al ritmo giusto, con 720 passeggeri hanno già percorso 900 chilometri. Nella capitale il fenomeno è nuovo, a Bologna ormai sono diventati quelli che camminano sotto i portici (anche quando piove). Nel paese di Castelnuovo Rangone la chiamano metropolitana urbana pedonale, a Spilamberto Elisa ha guidato la camminata anche a meno sette gradi, con la neve. Quelli di Vignola detengono il record: in oltre diecimila hanno percorso 5.400 chilometri dallo scorso giugno ad oggi. L’inventore del progetto della camminata sportiva autogestita è Luciano Rizzi, 58 anni e mai una sosta. Ingegnere modenese in quattro anni di lavoro volontario ha fatto crescere dal basso l’iniziativa, mettendo a punto la App per scaricare i percorsi coi tempi di percorrenza e gli orari di partenza. Ci si dà appuntamento su Facebook, la pagina si chiama Città attiva. Il segreto è camminare ogni giorno. Piccoli gruppi, certo. Ma che contagiano e spuntano come funghi, soprattutto nei paesi di provincia lungo la via Emilia. Centinaia sono ora le persone coinvolte in una decina di città e paesi. Un esercizio fisico lento, breve, frequente e all’aria aperta fa bene alla salute, significa prevenzione rispetto alle malattie cardiovascolari, assicura Rizzi, preparatissimo sugli effetti del movimento, peraltro low cost. E poi c’è l’effetto socializzazione, si riscoprono vecchie abitudini.