Indesiderati


Sempre più dura la vita per la popolazione dei Rohingya costretta alla fuga dalla Birmania. Il servizio di Fabio Piccolino. (sonoro)

Crimini contro l’umanità: sono quelli subiti da 170 mila Rohingya in fuga dalla Birmania tra il 2012 e il 2015. Il Rapporto “Sold like fish (Venduti come il pesce) della ong Fortify Rights e della Commissione per i Diritti umani della Malaysia conferma infatti il ruolo dei trafficanti di esseri umani che sulla pelle della minoranza guadagnarono tra i 50 e 100 milioni di dollari l’anno. Lo studio racconta di come i criminali convinsero i musulmani Rohingya a imbarcarsi dal Myanmar verso mete considerate sicure, per poi privarli di cibo e acqua, torturarli, violentare le donne e spingendone un numero ancora incerto al suicidio in mare. Una volta sbarcati venivano detenuti in condizioni di schiavitù, chiedendo per molti un riscatto alle famiglie lontane o cedendoli ad altri trafficanti.