Ingiusta causa


Le multe ai senza fissa dimora a causa del lockdown sono illegittime e, per questa ragione, vanno annullate. È la decisione della Prefettura di Bologna, che ha accolto la richiesta dell’associazione Avvocato di strada contro una sanzione comminata lo scorso marzo a un clochard trovato in strada nel marzo del 2020.

“Come faceva a restare in casa chi una casa non ce l’aveva? Un’altra multa ingiusta, l’ennesima, è stata annullata e siamo molto felici per il nostro assistito”: Antonio Mumolo, Presidente dell’Associazione Avvocato di strada, e l’avvocato Paola Pizzi commentano così la decisione che ha accolto la richiesta dell’associazione e ha annullato la sanzione comminata. Sono episodi da non minimizzare perché, come hanno aggiunto gli avvocati Mumolo e Paola Pizzi, non sono casi sporadici: negli ultimi mesi sono riusciti a far annullare quattro multe, una delle quali risalente alla prima metà di settembre. In quel caso analogo si è trattato di una sanzione pari a 530 euro da parte della polizia municipale, imbattutasi in un uomo in cerca di soluzione abitativa nella zona metropolitana di Bologna. Allo stesso tempo, però, la domanda che i due avvocati continuano a porsi riguarda la quantità di altre persone multate ingiustamente e che “non si sono rivolte ad Avvocato di strada”, costrette dunque a rimanere “gravate da quel debito”.

Il loro auspicio è quello di non veder più dimenticati i più fragili, pur nella consapevolezza della grave emergenza sanitaria in corso da ormai un anno: “Il Dpcm del marzo 2020 – ha sottolineato Mumolo – le cui rigide misure sono state senz’altro giustificate, ha dimenticato però quelle migliaia di persone senza una casa e, a causa della chiusura di servizi e associazioni, prive di qualsiasi supporto. Noi – conclude Mumolo – continueremo nel nostro lavoro e ci auguriamo che nella malaugurata ipotesi di un nuovo lockdown gli ultimi non vengano dimenticati ancora una volta“.

di Pierluigi Lantieri