#jenesuispasunvirus


La paura del Coronavirus sta creando grandi allarmismi. Dalla Francia parte la campagna social contro i pregiudizi. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
“Sono cinese, ma non sono un virus”. E’ la campagna di denuncia di coloro che, da quando è scoppiata l’epidemia di coronavirus, dichiarano di subire episodi di razzismo e intolleranza per le proprie origini asiatiche. L’hashtag è un chiaro richiamo allo slogan “Je suis Charlie”, lanciato nel 2015 per esprimere solidarietà ai redattori di ‘Charlie Hebdo’ uccisi in un attacco terroristico a Parigi. E proprio dalla Francia è partita la campagna che vuole frenare gli attacchi xenofobi contro le comunità asiatiche. “Il nuovo virus non deve essere sottovalutato, soprattutto finché non saranno del tutto note le modalità in cui muta e tutte le caratteristiche che ne favoriscono la diffusione. Ma l’attuale allarmismo rischia di essere eccessivo.” così si esprime anche Susanna Esposito, Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) che invita ad allentare la pressione mediatica.