La situazione esplosiva del Libano apre una nuova crisi umanitaria. Il servizio di Fabio Piccolino
ActionAid chiede alla comunità internazionale di fare pressione per un cessate il fuoco immediato e fine delle ostilità, la protezione dei civili e degli operatori umanitari. Dopo gli attacchi su Beirut infatti, i bisogni umanitari in Libano hanno raggiunto livelli senza precedenti: gli operatori nel Paese raccontano che le esigenze sul campo sono in rapido aumento. Gli ospedali sono sotto pressione, e lottano per far fronte al crescente numero di feriti. Le scuole sono state convertite in rifugi, ma non c’è spazio sufficiente per il crescente numero di famiglie sfollate. Migliaia di famiglie sono senza l’assistenza urgente di cui hanno bisogno.