Morire per il giornalismo


L’Iran ha giustiziato mediante impiccagione il giornalista dissidente Ruhollah Zam. L’uomo, 47 anni, era fuggito dal Paese nel 2009, ottenendo asilo politico in Francia; ad aver causato la condanna a morte la sua attività di informazione contro il regime di Teheran attraverso un seguito canale sulla piattaforma Telegram. Indignazione e condanna da parte Amnesty e Reporter senza Frontiere.