Navigazione sostenibile: la coop sarda che insegna a rispettare l’ambiente


Navigazione sostenibile. La cooperativa Nel Sinis realizza progetti di educazione ambientale, tra cui il “Kit del navigante sostenibile”, rivolto ai diportisti, che invita a sperimentare una fruizione del mare, e delle sue risorse, sostenibile e il meno possibile impattante. Per il futuro l’obiettivo è dotarsi di un’imbarcazione a vela con motore ausiliario elettrico, per azzerare le emissioni.

«La prossimità con il contesto marino e costiero ci ha ispirato a porre un focus particolare sui progetti di educazione ambientale e alla sostenibilità», spiega Antonio Ricciu, il presidente. «Realizziamo questi progetti tramite la gestione del Ceas (Centro per l’Educazione Ambientale e alla Sostenibilità) del Comune di Oristano. Interessante è il fatto che all’interno della nostra cooperativa c’è anche un centro di aggregazione giovanile. Ceas e centro di aggregazione giovanile sono strettamente connessi e questo significa sensibilizzare ogni giorno le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente».

I progetti realizzati negli ultimi anni hanno toccato diversi temi: dagli sprechi alimentari alla protezione e tutela del territorio e della biodiversità; dalla lotta al fenomeno dell’inquinamento marino e costiero alla corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Un altro interessante progetto è rivolto a coloro che si dedicano alla nautica da diporto, alla pesca e alla navigazione sportiva, al fine di incoraggiarli a sperimentare modalità di fruizione del mare e delle sue risorse in modo sostenibile e il meno possibile impattante. Da tale impegno nasce il “Kit del Navigante sostenibile”.

«Per il futuro» conclude Ricciu «abbiamo intenzione di potenziare le attività educative in favore del contesto marino e costiero. Ci doteremo infatti di un’imbarcazione a vela con motore ausiliario elettrico, per azzerare le emissioni, da destinarsi a laboratorio galleggiante: potremo così svolgere le nostre attività educative direttamente in mare».