Opg, chiusura a rilento


Nonostante siano da un mese e mezzo fuorilegge, ci sono ancora 500 internati in tutta Italia. Il servizio è di Anna Monterubbianesi. “C’è qualche ritardo ma gli internati stanno realmente diminuendo e dal primo aprile non ci sono più nuovi ingressi. È questo il quadro fornito dalla campagna stopOpg ad un mese e mezzo dall’applicazione della legge che chiedeva il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari. All’interno delle strutture ci sono ancora oltre 500 persone ma nell’ aprile 2011 erano circa 1400. Dati che fanno ben sperare nonostante alcuni ritardi in Veneto Toscana e Calabria. C’è stato un processo di dimissioni di internati grazie al fatto che si combinano misure alternative a quelle detentive. Resta però il problema delle REMS, le residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria,  rese necessarie perché l’applicazione di misure di sicurezza detentive continua ad essere presente nel Codice Penale come possibilità per le persone inferme di mente che hanno commesso reati. Ultimo dato, ancora negativo, i tempi di metabolizzazione della norma da parte della magistratura, che ancora segna un ritardo.”