Nuovi raid aerei contro le strutture di Medici senza Frontiere. Decine di morti in Siria, dove erano in cura feriti da guerra ma anche pazienti civili. “È sempre più difficile andare avanti in queste condizioni”, è la denuncia ai nostri microfoni di Loris De Filippi, presidente di Msf Italia. “Nei cinque anni di conflitto più di 180 strutture sono state colpite e circa 700 tra medici e infermieri sono stati uccisi. La struttura di Maarrat al Numan che è stata distrutta è una struttura che in qualche modo dava l’opportunità di curarsi per un comprensorio di circa 50 mila persone. Aveva due sale operatorie, aveva circa 40 posti letto e permetteva non solo ai feriti di guerra, ma anche alle madri, ai bambini e a moltissimi pazienti che hanno delle patologia croniche di trovare un cura.”
Ospedali sotto le bombe
16/02/16
Internazionale