Padova per gli altri


Si è aperto ufficialmente l’anno in cui la città veneta sarà capitale europea del volontariato 2020. Una grande opportunità per rappresentare e coinvolgere a livello europeo tutto il mondo delle associazioni e dell’impegno civile. Il servizio di Paolo Andruccioli

La sfida è grande: trasformare Padova in una città-laboratorio capace di attrarre idee, attivare progetti, avviare processi ed esperienze. Per stimolare un’azione collaborativa tra tutte le componenti sociali, favorendo così ricadute positive su Padova, il Veneto, l’Italia e l’Europa. Gli appuntamenti in programma sono molti. L’evento centrale si terrá dal 7 al 9 febbraio ed é prevista l presenza del presidente Mattarella.
«Il volontariato è l’elemento in grado di riconnettere il nostro paese – ha detto Emanuele Alecci, presidente di Csv net di Padova – un lavoro artigiano che interpella tutti e che richiede cura, capacità di ascolto e il giusto tempo per costruire una visione di futuro fondata su una comunità solidale». Nel corso delle varie iniziative saranno ricordati testimoni significativi nella storia del volontariato in Italia: da don Giovanni Nervo a Tom Benettollo e Maria Eletta Martini