Il paradosso dell’educazione motoria: via al concorso per nuovi docenti, ma in tre scuole su cinque manca una palestra


Scuole senza palestre

Sono quasi 2000 i candidati che stanno per affrontare il concorso per diventare docenti di educazione motoria e insegnare nelle scuole primarie. Peccato che in tre istituti  su cinque non ci sia una palestra a disposizione degli studenti. In Calabria e Sicilia si tocca l’80%.


A breve migliaia di candidati affronteranno le prove del concorso che permetterà loro di diventare docenti di educazione motoria e insegnare nelle scuole primarie. Scuole che in molti, troppi casi, non sono dotate di una palestra. Tuttoscuola fa il punto della situazione analizzando i dati dell’anagrafe dell’edilizia scolastica. In Calabria e in Sicilia l’80% delle scuole primarie sono prive di palestra.

Approvato all’unanimità dal Senato il ddl per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e per l’istituzione dei nuovi giochi della gioventù.
“Un provvedimento meritorio e lungamente atteso che non cancella, però, un problema strutturale che tocca soprattutto gli alunni più piccoli – afferma Tuttoscuola -. Sono infatti in arrivo i docenti di educazione motoria alla scuola primaria, ma molti di loro non troveranno una palestra in cui insegnare. Partito il concorso per assumere 1.740 insegnanti di educazione motoria nella scuola primaria, in questi giorni altrettanti supplenti stanno infatti svolgendo attività per la prima volta anche nelle quarte classi, oltre che nelle quinte, come l’anno scorso. Ma dove svolgono la loro attività? In quali palestre o strutture sportive?”.

Tuttoscuola ha esaminato la situazione dei 12.493 edifici scolastici che ospitano scuole primarie e censiti nell’anagrafe aggiornata dell’edilizia scolastica e, tra i diversi gap che segnano l’inizio di questo nuovo anno scolastico, purtroppo si aggiunge anche la mancanza di palestre.
Secondo l’analisi di Tuttoscuola, dunque, il 41,9% degli edifici esaminati (esattamente 5.219) dispone di palestra: praticamente ne sono dotati 2 edifici ogni 5, con la conseguenza che 3 edifici su 5 (58,1%, pari a 7.230) ne sono privi.

In Puglia è dotato di palestra il 62,1% degli edifici scolastici che ospitano scuole primarie; in Liguria il 58,1%, in Toscana il 55,4%, in Lombardia il 50,8%, in Sardegna il 50%, in Veneto il 48,5% e in Molise il 42,6%. Nelle restanti regioni la percentuale di edifici scolastici con percentuali di palestre presenti è sotto la media nazionale del 41,9%.
In fondo a questa non invidiabile graduatoria di edifici dotati di palestra vi sono quelli della Calabria e della Sicilia rispettivamente con il 18,8% e il 22,6%. Per loro il rovescio della medaglia corrisponde alla mancanza di palestra nell’81,2% in Calabria e nel 77,4% in Sicilia.

“Alla luce di questi dati, è doverosa una domanda: dove svolgono educazione motoria gli scolari delle scuole primarie presenti nei 7.230 edifici scolastici privi di palestra? – si chiede in conclusione Tuttoscuola -. Alcuni potranno avvalersi di una struttura vicina utilizzata da una scuola secondaria o in un plesso scolastico distaccato. Ma tutti gli altri? Dovranno arrangiarsi e adattarsi a svolgere educazione motoria (due ore tutte le settimane) in locali di fortuna o in classe”.