Più diritti e meno violenza: il fronte comune necessario dopo le elezioni


 

 

 

Diritti sospesi. L’esito delle elezioni era previsto, ma si faccia fronte comune sui diritti. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

La vittoria della destra era prevista secondo Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, che individua un punto preciso da cui ripartire: numerose forze politiche, di schieramenti diversi, che sommate rappresentano una maggioranza dell’opinione pubblica, convergono sul tema dell’affermazione dei diritti e del contrasto alla violenza. Il fronte dei diritti è ampio e può contare sulle numerose connessioni fuori dai palazzi.

Queste connessioni sono oggi indispensabili e strategiche per organizzare una resistenza e una politica sui temi delle persone lgbtqi+, della parità di genere, del razzismo, delle persone migranti, delle persone con disabilità, di tutte le famiglie possibili. Queste connessioni, però, devono poter contare su una lealtà reciproca e sul definitivo superamento di qualsiasi tentennamento.