Poveri in Europa


Il Rapporto Coop 2018 fotografa lo stallo dei consumi nel nostro Paese. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

Consumi e povertà, lo scenario in cui si muove il dibattito pubblico di questi giorni. Nell’ultimo Rapporto Coop 2018 l’Italia è un caso emblematico in Europa: dopo quasi 5 anni, la sempre più lenta ripresa va a vantaggio di pochi, non risolleva le sorti della classe media e addirittura spinge ancora più in basso le condizioni delle famiglie in maggiore difficoltà. In sostanza chi è povero rimane tale: il 62% degli italiani che si trova nel 20% inferiore nella distribuzione del reddito è tale anche dopo 4 anni. Sui consumi delle famiglie l’Italia del 2017 resta il fanalino di coda a fronte di un solido +12,7% tedesco, di un +10,2% francese e di una sostanziale stabilità spagnola (0,1%). E anche nell’ultimo anno il dato italiano (+0,7%) è il più basso tra le grandi economie europee. Le famiglie benestanti spendono 4 volte di più rispetto a quelle con bassa capacità di spesa e tra una famiglia trentina e una calabrese il differenziale all’anno è pari a 17.000 euro. “E’ urgente favorire una forma di sostegno al reddito, che sia il reddito di inclusione o il reddito di cittadinanza”. L’appello al governo è lanciato da Stefano Bassi, presidente Associazione nazionale cooperative di consumatori.