La Biennale della Prossimità sbarca a Taranto in una tre giorni di incontri e cultura. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Torna la Biennale della Prossimità dal 16 al 19 maggio, l’appuntamento nazionale dedicato alla Prossimità che per la terza edizione, tra maggio e giugno 2019, racconterà i casi, i progetti, le storie, i prodotti di Prossimità che animano l’Italia e ne costituiscono una delle parti migliori. La Biennale guarda a Sud e sceglie Taranto con 3 giornate in cui operatori e cittadini potranno incontrarsi, parlarsi, vivere insieme esperienze di scambio e di animazione territoriale, sperimentando linguaggi diversi: “dal racconto all’arte, dall’approfondimento culturale alla convivialità. – spiega Daniele Ferrocino, uno dei quattro co-direttori della Biennale della Prossimità – è un luogo capace di raccontare tutte le contraddizioni del Sud; la ricchezza dei paesaggi, della storia e della cultura fanno da sfondo a livelli di povertà e disoccupazione preoccupanti soffocati da uno sviluppo industriale fallito di cui l’Ilva è un simbolo”. Per la nuova edizione 18 sigle di rilievo si sono messe in gioco: dal Consorzio Sociale Abele Lavoro al CNCA e Legambiente. L’evento è sostenuto anche da Fondazione Con il Sud e Compagnia di San Paolo.