La rete di imprese e fattorie sociali del veneto AgriSOcialBIO4ALL presso la Fattoria ILBROLO (Teolo) ha presentato i primi dati che stanno dimostrando come l’agricoltura sociale sia uno dei modelli di innovazione delle pratiche agricole e di sviluppo rurale. Partendo dall’esperienza che i partner del progetto AgriSocialBIO4ALL stanno consolidando, sono stati presentati i dati dalle esperienze in corso e di come una agricoltura sostenibile permetta anche l’inserimento, in tutta la filiera, di persone che vivono una situazione di fragilità e disabilità.
Realizzando un processo a filiera, dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti, che valorizza per il consumatore finale il doppio valore generato in agricoltura sociale, è possibile rendere sostenibile economicamente e socialmente l’attività agricola tradizionale che si sta in genere sempre più impoverendo.
I dati presentati evidenziano un incremento degli ultimi tre anni di investimenti strutturali di quasi il 100%, di un aumento degli occupati del 35% con il progressivo passaggio da contratti di tirocinio temporaneo a contratti ordinari delle persone coinvolte, comprese quelle fragili , svantaggiate o disabili. La presentazione di questi primi indicatori economici del modello a rete è stata anche un’occasione di condivisione di considerazioni utili sulle sfide che l’attuale modello agricolo locale dovrà affrontare per la propria sostenibilità alla luce dei mutamenti della società moderna, dei sistemi di welfare e di sicurezza della salute pubblica.
di Pierluigi Lantieri