Razzismo sulle punte: la storia della ballerina Clohé Lopes Gomes


 

 

 

Razzismo sulle punte. Lo Staatsballett di Berlino risarcisce una ballerina di colore con 16mila sterline e le restituisce il posto di lavoro, dopo le accuse di razzismo. Il servizio di Elena Fiorani

“Truccati di bianco, mimetizzati”: è questa la richiesta che si è sentita fare Clohé Lopes Gomes, 29enne francese e prima ballerina di colore a essere assunta dalla compagnia tedesca. Lo scorso anno la produzione porta in scena Il Lago dei cigni e un costume con velo bianco dà il via alla richiesta di mimetizzarsi tra i colleghi. Per queste parole, e dopo il mancato rinnovo del contratto, Lopes Gomes ha reso pubblica la vicenda, ricevendo il sostegno dei social e vedendosi infine
riconosciuto un risarcimento economico e la restituzione del posto di lavoro per un anno. Una storia emblematica sugli stereotipi di omogeneità bianca che ancora gravano su questa arte. La direttrice dello Staatsballett ha così commentato: “Mi rammarico della discriminazione descritta da Chloé Lopes Gomes, che prendiamo molto sul serio e che stiamo affrontando in modo esauriente”.