Senza limiti


Dal Cai di Bergamo il progetto per mappare i sentieri delle Alpi Orobie e renderli fruibili alle persone con disabilità, promuovendo una montagna sempre più inclusiva e rispettosa dell’individuo, qualunque sia la sua condizione. Oggi esistono mezzi tecnologici adattabili a ogni esigenza, dalla più semplice carrozzina manuale fino alle più potenti a trazione integrale che riescono a superare pendenze elevate su terreni sconnessi.

 

Il progetto della sezione Cai di Bergamo è nato dall’incontro tra persone con disabilità appassionate di montagna e il presidente della Commissione impegno sociale del Cai, Vincenzo Lolli. Autori del progetto sono Eleonora Delnevo e Massimo Lui che durante una Tavola rotonda sul tema “La montagna è per tutti” insieme a Lolli e con il forte sostegno del presidente della sezione Cai, Paolo Valoti, hanno pianificato un’idea divenuta in pochi passaggi un progetto destinato ad avere respiro nazionale. “Andare in montagna – spiega Massimo Lui – per tutti vuol dire godere della bellezza dell’ambiente, della libertà degli spazi aperti, della compagnia degli amici. Ma soprattutto è sinonimo di serenità e salute. Per le persone con disabilità, invece, prima di tutto significa affrontare le difficoltà dettate dalla propria condizione e per chi è in carrozzina questa condizione si aggrava ulteriormente. Ma andare in montagna, per noi, non è impossibile. L’importante è creare l’opportunità e se si conoscono le realtà del territorio e si interviene opportunamente per rendere accessibili i percorsi allora diventa possibile anche per le persone in carrozzina fare esperienze gratificanti e soddisfare così la propria passione”.